Ripercorrendo la mia strada, ricordo che ero in seconda media quando dissi per la prima volta in famiglia che avevo deciso: avrei fatto Psicologia; la reazione non fu certo tra le più entusiaste ma mi assecondarono.

Di quella scelta non mi sono mai pentita perchè mi ha permesso di conoscere e imparare da autori, docenti e colleghi cui sono molto grata. E sempre stimolante è stato incontrare le persone che mi hanno chiesto un aiuto.

L’attività clinica mi dà, infatti, la possibilità di accostarmi alla persona e di avere con lei un dialogo per trovare insieme una buona soluzione per il suo benessere.